Per metà agricoltore e per l’altra metà attore, Andrea Gherpelli ha unito due mondi, solo in apparenza inconciliabili.
Un volto, una doppia identità. Agricoltore e attore allo stesso tempo, la storia di Andrea Gherpelli è l’antitesi della banalità. Frutto del desiderio di non rinnegare le proprie origini, ma di accoglierle e di farle convivere con l’altro suo grande interesse, la recitazione. Che gli ha schiuso i cancelli di Cinecittà e permesso lavorare con alcune delle più importanti star italiane. Andiamo a conoscerne la storia.
Andrea Gherpelli: la biografia
Andrea Libero Gherpelli nasce a Reggio Emilia il 15 aprile 1975, sotto il segno dell’Ariete, in una famiglia di agricoltori. Da bambino può prendere confidenza con il palcoscenico: il padre, Romano, è un capocomico addetto a scrivere e allestire commedie nel teatrino parrocchiale. Durante una rappresentazione della Norma al teatro Valli di Reggio nell’Emilio decide di diventare un attore. Mentre frequenta la facoltà di ingegneria gestionale all’Università di Bologna, prende parte a diversi gruppi teatrali studenteschi. Dopo aver conseguito la laurea, grazie a una borsa di studio conferitagli dall’Accademia nazionale d’arte drammatica, si trasferisce a Roma.
Nella Città Eterna ottiene il diploma alla Accademia Beatrice Bracco Acting Training e viene selezionato per partecipare al Cinecittà Campus, diretto da Maurizio Costanzo. Si perfeziona mediante una serie di corsi, stage e seminari sul cinema con Gianfrancesco Lazotti e Vincent Schiavelli, in danza presso lo Sferisterio di Macerata e in canto con Elisa Turlà. Guidato dall’italo-americano Schiavelli, debutta a teatro nel 2002, in C’era ‘na vota. Quattro anni più tardi matura la prima esperienza televisiva nella fiction La freccia nera, al fianco di Riccardo Scamarcio, Martina Stella ed Ennio Fantastichini.
Per la regia di Riccardo Donna, esordisce, invece, al cinema nel 2009, interpretando il sergente Lubrano nella pellicola Questo piccolo grande amore, ispirato all’omonimo concept album di Claudio Baglioni. Il sodalizio assieme a Donna prosegue tramite varie serie per il piccolo schermo quali Nebbie e delitti, Raccontami, Un passo dal cielo e Nero Wolfe. Significativa è pure la collaborazione con Andrea Porporati, che lo dirige in tre film per la tv: Le ali, Storia di Laura e Faccia d’Angelo (2012), dove si cala nei panni del Moro. Poi, in Qualunque cosa succeda, è il finanziere Silvio Novembre, braccio destro di Giorgio Ambrosoli (Pierfrancesco Favino).
Nella fiction noir L’Alligatore, trasmessa su Rai Due, è la raffinata mente criminale Giogio Pellegrini, ex guerrigliero venduto alla piccola borghesia bigotta veneta. Nel 2020 viene scritturato nella seconda stagione de Il silenzio dell’acqua: in un cast capitanato da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti, incarna Sergio, proprietario della palestra in cui si allena Rocco, ex pugile dalla testa calda, principale sospettato dell’omicidio della moglie e del figlio.
Lo stesso anno, figura in Si muore solo da vivi come Stringa, il batterista della balestrata band di Ivan (Neri Marcoré), e, soprattutto, è Andrea Mozzali, amico del pittore Antonio Ligabue (Elio Germano) in Volevo nascondermi, lungometraggio firmato da Giorgio Diritti. La brillante performance gli vale un posto nelle prime liste di candidature al David di Donatello come miglior attore non protagonista. Riccardo Donna gli affida, quindi, l’ennesima parte, quella del capo chirurgo Enrico Mosca, in Cuori, fiction con Daniele Pecci, Matteo Martari, Pilar Fogliati.
Andrea Gherpelli: la vita privata
Andrea Gherpelli, attivo principalmente su Facebook, vive a Correggio con la compagna Elena, che è biologa. Non è dato sapere se abbiano figli né a quanti ammonti il loro patrimonio.
3 curiosità su Andrea Gherpelli
– Per studiare recitazione, ha insegnato matematica nelle scuole superiori.
– Appare in Amalfi: megami no hōshū (Amalfi: Rewards of the Goddess), film di Hiroshi Nishitani, tra i 10 più visti in Giappone nel 2009.
– Insieme al padre conduce l’azienda agricola Casa Vecchia, avviata quattro generazioni fa dalla sua famiglia. Dell’attività hanno trattato con appositi servizi pure celebri trasmissioni tv, su tutte Geo e Striscia la Notizia.